La grande stagione d’inchieste congressuali sulla CIA degli anni settanta – su tutte quella della “Commissione Church” – produsse tra le altre cose rapporti dettagliati sui programmi di eliminazione di avversari politici, a partire ovviamente da Fidel Castro (e fu quella la spinta fondamentale dietro l’ordine esecutivo di Ford del febbraio 1976 che li proibiva, https://fas.org/irp/offdocs/eo11905.htm). La parte su Castro era ricchissima e, in tanti bislacchi piani, dalle mute avvelenate alle conchiglie esplosive, degna davvero di un pessimo James Bond (https://www.intelligence.senate.gov/sites/default/files/94465.pdf). Tra questi piani, vi era anche quello di “distruggere l’immagine di Castro come ‘il Barba’, mettendo nelle sue scarpe dei Sali di tallio, una forte sostanza depilatoria che avrebbe provocato la caduta della barba” (il piano prevedeva che ciò sarebbe avvenuto in occasione di un viaggio di Castro, quando avrebbe lasciato le scarpe fuori dalla stanza dell’albergo per farle lucidare). Secondo la CIA, glabro e senza barba, “The Beard/Il Barba” avrebbe perduto gran parte del suo esotico appeal rivoluzionario.
Mi è rivenuta in mente questa storia, leggendo che tra i progetti della CIA in Afghanistan vi è stato quello, avviato mi par di capire nel 2008 (https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/12/25/AR2008122500931.html) , di distribuire ampie quantità di Viagra ad anziani (e meno anziani) leader afghani, per aiutarli a gestire le numerose mogli o, secondo alcuni orribili resoconti, le violenze sessuali perpetrate contro ragazzini spesso sottratti alle loro famiglie (https://www.nytimes.com/2015/09/21/world/asia/us-soldiers-told-to-ignore-afghan-allies-abuse-of-boys.html)…..