Bernard Henry-Lévy ci spiega che Lyndon Johnson non fu questa mammoletta di Biden e nel 1975 – quando infine cadde Saigon – aveva messo in piedi un efficiente e generoso piano di salvataggio di decine di migliaia di vietnamiti (LBJ era morto quasi tre anni prima e non era più presidente dal gennaio 1969).
Per non essere da meno, sullo stesso quotidiano, Rampini – quello del Trump “presidente della working class” – lo corregge: fu Hanoi a cadere nel 1975 ed era Nixon Presidente…. (a cadere fu Saigon/Ho Chi Minh City; Nixon si era dimesso quasi un anno prima per evitare l’impeachment)
Alcuni giornalisti strillano perché Obama e la Harris – quei vili inetti – non dicono nulla (la vice-Presidente dovrebbe dire qualcosa? Un ex Presidente? Non parlano, in abbondanza e come da tradizione e regola istituzionale, il Presidente, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, quello della Difesa, il Segretario di Stato e i vertici militari?)
E oggi in tutta Italia, da Trento a Catania – tra ordinari, associati e ricercatori – c’è un numero totale d’incardinati (10 se non conto male, https://cercauniversita.cineca.it/php5/docenti/vis_docenti.php) di storia degli Usa più o meno equivalente a quelli dei soli dipartimenti di storia di Oxford o Cambrigde (lasciamo stare le grandi università statunitensi), che in fondo a che serve studiarli gli Stati Uniti e la loro storia?