Una misura necessaria e popolare? No thanks, siamo democratici

12 settimane, 3 mesi, di congedi per maternità/paternità o per malattia, dall’entità modulata in funzione del reddito ma con una copertura media finale di circa 2/3 delle retribuzioni di chi ne avrebbe beneficiato. Era questa la proposta contenuta nell’iniziale piano da 3.500 miliardi di dollari di Biden. Proposta straordinariamente popolare; che può avere effetti positivi sulla crescita (anche se su questo mi par di capire gli studiosi siano divisi) e la riduzione delle diseguaglianze (e le ovvie discriminazioni di genere derivanti dall’assenza di assegni di maternità); e che porterebbe finalmente gli USA alla pari con larga parte del mondo più benestante, visto che sono di fatto gli unici a non garantire la maternità (di nuovo, con la specifica che alcuni stati, nove in totale, offrono congedi per malattia o maternità/paternità; circa il 15% della popolazione ha accesso ai secondi).

I congedi sono una delle vittime però dell’infinito negoziato intra-democratico, che ha portato di fatto al dimezzamento del piano da 3500 miliardi (e che non è stato ancora approvato; una vicenda che sta logorando i democratici e la Presidenza). Nella nuova versione da 1750 miliardi di dollari, quasi un terzo è destinato a provvedimenti relativi alla lotta al cambiamento climatico (un mix di sussidi e investimenti per accelerare la transizione ecologica e la decarbonizzazione). Provvedimenti fondamentali, ci mancherebbe; e in una certa misura propedeutici all’ambizione di rilanciare la leadership globale degli Usa: a obiettivi di politica estera, insomma. Ma che una misura come i congedi di maternità/paternità e malattia – alla quale, nei sondaggi, si dichiara favorevole anche un’ampia maggioranza dei repubblicani – sia invece abbandonata ci dice tante cose. A partire dal perché, pur con una controparte sì radicalizzata e per molti aspetti impresentabile, i democratici riescono spesso a perdere le elezioni…

Di Mario Del Pero

Professore di Storia Internazionale e di Storia degli Stati Uniti all'Institut d'études politiques - SciencesPo di Parigi

Lascia un commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: